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JOKER la mascotte dei bambini del Carbonia calcio

 

A Joker piaceva molto assistere alle partite del Carbonia calcio allo stadio Zoboli, dove circondato dall’affetto dei bambini, faceva il tifo per la sua squadra.

Joker era anche questo; ma era molto di più.

Un cane meraviglioso come pochi ne nascono, con una predisposizione naturale per i bambini , per giocare con loro, stare in mezzo a loro ogni volta che ne capitava l’occasione, per aiutarli qualora ne fosse stato necessario.

Ho conosciuto Joker circa un anno e mezzo fa ad una una giornata dedicata alla disabilità,

Joker era lì insieme al suo fedele amico e padrone Kristian Figus, proprietario dell’allevamento Edition Elite Amstaf di Carbonia.

Era un cane diverso dagli altri, era semplicemente Joker e non potevi che non innamorartene.

Purtoppo a causa di un incidente domestico, Joker è volato sul ponte dell’arcobaleno.

In suo onore Kristian a deciso di rendergli omaggio per tutto ciò che ha fatto e dato alle persone ma soprattutto ai bimbi nella sua vita.

Gli ha dedicato una statua, scolpita in marmo di Orosei, uno dei più pregiati sul mercato, dal noto scultore Matteo Caria.

Tale statua è stata donata al Carbonia Calcio, Joker è stata la sua mascotte e così come veniva chiamata “la mascotte dei bimbi del Carbonia Calcio”

La sua assenza si sentirà anche negli centri diurni di disabilità della città di Carbonia tra i quali N.A.B.A o il centro Associazioni le Rondini- Isola del Cuore - dove veniva accolto con manifestazioni di affetto e calore nelle giornate dedicate alla Pet Therapy.

Chiunque voglia vedere e rendere omaggio ad un grande cane – Joker – può recarsi allo stadio Zoboli di Carbonia per ammirare la sua statua, unica nel suo genere in Sardegna.

a cura di SGambacorta

TOELETTATRICE MORSA DA UN MOLOSSO DURANTE IL SUO LAVORO Stefania Bellanca, toelettatrice di Carbonia, durante il suo lavoro è stata morsa, aggredita da un Rottweiler cane molosso adulto. Stefania già da alcuni anni lavora nel suo salone di bellezza, toelettando tanti animali di affezione. Durante la sua attività in questi anni non ha avuto episodi di “aggressione” da parte degli animali toelettati, sino a circa un mese fa; quando dopo essersi presa cura del cane con il lavaggio, l’asciugatura, con svariate manipolazioni, a seguito di una richiesta dei proprietari, lì presenti, Stefania ha provato a capire se il cane potesse sopportare anche una pulizia dentale. Ha provato con un solo dente, con esito positivo. Ormai la seduta di bellezza era finita, i proprietari si apprestavano a pagare il servizio, ed ecco che accade la tragedia. Il rottweiler si scaglia contro Stefania aggredendola e morsicando il lato destro del labbro, letteralmente staccando un pezzo di labbra e di mento. L’aver trattenuto il cane da parte dei proprietari ha evitato un’ ulteriore agressione, Attimi di grossa concitazione, il salone pieno di sangue e la corsa in ospedale sono alcuni dei frammentari ricordi di Stefania. Dopo esser stata solo medicata al pronto soccorso di Carbonia, Stefania è rientrata a casa sotto shock assistita dai suoi familiari. Il giorno dopo di prima mattina Stefania si è sottoposta alle cura della maxilofacciale di Cagliari. 25 giorni di prognosi riservata e il grave shock hanno impedito a Stefania di riprendere il suo lavoro. Ma nonostante questo fermo dal lavoro, Stefania ha cercato di riprendere fiducia nei cani attraverso un percorso di pet therapy – AAA, che ha dato ottimi risultati. tant’è che nell’ultima visita medica , la prognosi è stata sciolta , e finalmente Stefania ha ripreso il suo lavoro. Saranno le indagine delle forze dell’ordine , presso cui è stata depositata una denuncia , a far luce sulla drammatica dinamica dei fatti e sull’ aggressione subita.a cura di SGambacorta I DPI dei cani- un mondo semi sconosciuto Prendo spunto da ciò che è capitato circa un mese fa ad una toelettatrice di Carbonia aggredita da un molosso, e da una serie di seminari che sto tenendo nelle scuole primarie dell’oristanese per mettere ordine nei DPI del cane. La legge, in base all’art. 1 lett. a) dell’Ordinanza Martini e all’art. 83 D.P.R. 320/54, obbliga i proprietari dei cani a mettere in atto delle precauzioni per evitare danni a persone e cose: nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, il cane deve essere condotto con un guinzaglio non più lungo di 1,50 metri; quelli estensibili, che vanno bene in aperta campagna, in città sono sconsigliati e vanno comunque bloccati non oltre la lunghezza prevista. In un’area cani protetta il guinzaglio può essere tolto. Non è obbligatorio fare indossare la museruola, ma il proprietario deve portarla con sé (rigida o morbida) per potergliela mettere in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali oppure su richiesta delle Autorità competenti, per esempio in una fiera affollata, oppure come nel caso del salone di bellezza, durante la toelettatuta del cane. Nel caso in cui si prenda un treno o un autobus, probabilmente il regolamento della società di trasporti prevede l’obbligo della dotazione di guinzaglio e museruola. Una deroga all’obbligo di utilizzo del guinzaglio e della museruola: l’ordinanza non si applica nel caso in cui il cane sia utilizzato da una persona diversamente abile, o per la conduzione delle greggi, dalle forze armate e dalle forze dell’ordine. E’ obbligatorio pulire le deiezione dei nostri amici pelosi e in alcune delle nostre città è previsto anche versare dell’acqua dove il cane urina. Esistono diversi regolamenti comunali per la tutela e il benessere degli animali. Sarebbe auspicabile che ogni proprietario di cane fosse informato circa il regolamento sul “benessere animale” nella propria città. In ogni caso sono vietati collari con punte acuminate, collari irritanti, guinzagli applicati al muso, apparecchi che emettono sostanze chimiche o segnali acustici, anche ad ultrasuoni, collari elettrici o altri congegni atti a determinare scosse o impulsi elettrici. Sui cani causano paura e sofferenza e possono provocare reazioni di aggressività da parte degli animali stessi. Sono inoltre vietati tutti gli apparecchi e le attrezzature finalizzati a provocare soffocamento e ad arrecare qualsiasi tipo di sofferenza sugli animali stessi. E’ importante che sin da piccoli si insegnino le leggi sul benessere animale, sui dispositivi obbligatori per portare a passeggio il proprio amico fido, e chiunque lavori con i cani dovrebbe conoscere l’ordinanza Martini, ed usare sempre i dispositivi di sicurezza, tra questi la museruola.a cura di SGambacorta
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